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28 giugno 2011 2 28 /06 /giugno /2011 20:17

L'INPDAP, ente di previdenza dei dipendenti della Pubbica Amministrazione, concede piccoli finanziamenti agli iscritti che si trovino in improvvise condizioni di necessità a causa, ad esempio, di spese mediche o di interventi di ristrutturazione dell'abitazione. Vediamo quali importi si possono chiedere e come farne domanda.

Quali soggetti possono fare domanda

L'INPDAP ha creato un fondo, detto Fondo di Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, da utilizzare per erogare prestazioni agevolate ai propri iscritti e ai dipendenti pubblici che ne facciano domanda.

Il Fondo riceve la contribuzione di:

  • lavoratori iscritti all'INPDAP (contribuzione obbligatoria);

  • pensionati INPDAP, lavoratori e pensionati pubblici iscritti a enti previdenziali diversi che abbiano espressamente richiesto l'iscrizione al Fondo (contribuzione volontaria).

I soggetti citati versano un contributo pari allo 0.35% della loro retribuzione o pensione in questo Fondo, quindi sono abilitati a presentare la domanda per il Piccolo Prestito. Per la domanda occorre compilare un apposito modulo da consegnare presso l'ufficio INPDAP competente per territorio. Non si richiede di allegare documentazione che comprovi le ragioni per le quali si richiede il prestito.

Importi e condizioni

Come qualunque finanziamento, la rata di ammortamento di questo prestito si compone di una quota capitale e una quota interessi. Le caratteristiche principali sono:

  • Periodicità del rimborso: mensile;

  • Numero delle rate: 12, 24 o 36;

  • TAN sull'importo lordo: 4,25%

  • Importo erogato: 1 mensilità media netta di stipendio/pensione se il prestito è di 1 anno, 2 mensilità medie nette se il prestito è di 2 anni, 3 mensilità medie nette se il prestito è di 3 anni;

  • rimborso: per contanti presso le banche convenzionate o addebito su C/C bancario o postale indicato dal richiedente.

Se il lavoratore o il pensionato non hanno in corso altri finanziamenti che generano trattenute sulla retribuzione, l'importo richiedibile per il Piccolo Prestito può arrivare fino a:

  • 2 mensilità medie nette se il prestito è di 1 anno,

  • 4 mensilità medie nette se il prestito è di 2 anni,

  • 6 mensilità medie nette, fino ad un massimo di 8000 euro, se il prestito è di 3 anni.

Per i richiedenti pensionati l'importo non può in nessun caso superare la soglia della cessione del quinto della pensione.

Scaduto il periodo di ammortamento, il prestito è rinnovabile come segue:

  • 6 mesi per prestiti di 1 anno

  • 12 mesi per prestiti di 2 anni

  • 18 mesi per prestiti di 3 anni

In caso di morte o sopravvenuta invalidità permanente del richiedente, l'INPDAP considera il prestito estinto.

Siti utili

Se desiderate approfondire, consigliamo una visita al sito ufficiale inpdap.it dal quale potete scaricare anche la modulistica. Altri siti utili sono:

  • Prestitiinpdap.it;

  • Prestitotto.it;

  • Finanziamentilowcost.it
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